Avviata ufficialmente un’istruttoria da parte dell’Antitrust contro Meta Platforms Inc., Meta Platforms Ireland Limited, Meta Platforms Technologies UK Limited e Facebook Italy S.r.l.
Il motivo? Un presunto abuso di dipendenza economica nei confronti di SIAE. Nel comunicato stampa, che assume una forma molto chiara, diramato dall’Antitrust, sembrerebbe chiaro che “Meta potrebbe aver indebitamente interrotto le trattative per il rinnovo del contratto scaduto eliminando, altresì, i contenuti musicali tutelati da Siae dalle proprie piattaforme social e non avrebbe fornito alla società le informazioni necessarie per svolgere le negoziazioni nel pieno rispetto del principio di trasparenza ed equità”.
A questo punto bisognerà accertare tramite le indagini un eventuale abuso dello squilibrio contrattuale da parte di Meta. L’obiettivo sarebbe stato quello di chiedere a SIAE di accettare un’offerta economica ritenuta non adeguata
. Tutto senza fornire quelle che sono le opportune informazioni utili a valutarne la congruità effettiva. Il mancato accordo ha portato alla rimozione da parte di Meta di tutti i contenuti musicali di cui SIAE detiene i diritti. Come fa sapere l’Antitrust: “l’Autorità ritiene che l’abuso di dipendenza economica ipotizzato possa avere un impatto significativo per la tutela della concorrenza nei mercati interessati e comportare un grave danno per i consumatori”.L’AGCM sostiene inoltre che questo tipo di condotta “potrebbe non solo comprimere significativamente la capacità competitiva di Siae sui mercati interessati, ma anche impedire agli autori che rappresenta – parte significativa di quelli attivi in Italia – di raggiungere la categoria di utenti, sempre più ampia, che fruisce delle piattaforme social”.