Alibaba, il colosso cinese dell’e-commerce e del cloud computing, ha recentemente presentato Tongyi Qianwen, un nuovo modello di intelligenza artificiale generativa simile a ChatGPT di OpenAI. Esso funziona sia in lingua cinese che in inglese e sarà disponibile per clienti e sviluppatori con lo scopo di creare versioni personalizzate dell’IA, soddisfacendo una vasta gamma di esigenze.
Tongyi Qianwen: la nuova intelligenza artificiale di Alibaba
Il CEO di Alibaba, Daniel Zhang, ha sottolineato l’importanza di questo passo nell’era della trasformazione tecnologica guidata dall’intelligenza artificiale generativa e dal cloud computing. ChatGPT ha guadagnato grande attenzione dopo il suo lancio a novembre, offrendo capacità avanzate come rispondere a domande dirette, scrivere codice informatico, tenere conversazioni complesse e comporre poesie.
Microsoft ha colto l’opportunità di investire nello sviluppo di questa tecnologia e ha stretto un accordo per integrarla nel suo motore di ricerca Bing, che ha visto una crescita significativa nella sua base di utenti. Anche altre aziende Big Tech, come Google, hanno accelerato i loro sforzi per sviluppare tecnologie simili, come il loro rivale chiamato Bard. ChatGPT però ha recentemente subito un blocco in Italia da parte di OpenAI a causa di problemi di protezione dei dati personali. Nonostante sia possibile aggirare il limite utilizzando una VPN, la questione è delicata e richiede attenzione. Il Garante della Privacy italiano si è riunito per valutare le proposte presentate da OpenAI in videoconferenza, e una riunione interna è prevista per esaminare ulteriormente le misure proposte dall’azienda statunitense per garantire il rispetto delle normative sulla privacy.
Tornando al nuovo modello AI di Alibaba, questo sarà inizialmente integrato in DingTalk, un software di comunicazione e collaborazione aziendale creato da Alibaba, e Tmall Genie, un altoparlante intelligente con assistente vocale prodotto dalla società.