Flipper Zero, un dispositivo misterioso nato da una campagna Kickstarter nel 2020 e venduto per oltre 200 euro come strumento che permette di “hackerare” molte cose.
Soprannominato il “Tamagotchi degli hacker”, sembra un giocattolo per bambini, ma le sue capacità superano di gran lunga le apparenze.
Dotato di un chip ARM (Cortex-M4 e Cortex-M0+), 1 MB di memoria Flash e 192 KB di SRAM, questo dispositivo ha uno schermo LCD monocromatico da 1,4 pollici e diversi pulsanti. E’ alimentato da una batteria ricaricabile da 2000 mAh tramite USB-C e possiede un modulo wireless, NFC e un trasmettitore a infrarossi, oltre a un chip RFID, pin GPIO e una chiave Dallas (iButton).
Ecco quanto costa e dove trovarlo
Il dispositivo in grado di leggere, copiare ed emulare tag RFID e NFC, telecomandi e chiavi digitali grazie al supporto dei segnali infrarossi. E può essere collegato a moduli esterni tramite una porta GPIO. Completamente open source, tuttavia è difficile copiarne le funzioni senza conoscenze di elettronica. I suoi circuiti integrati, tuttavia, non sono autorizzati allo stesso modo.
Tuttavia, non può copiare i dati NFC crittografati, e ciò rende impossibile una copia completa di una carta bancaria utilizzando la tecnologia NFC. E con una Tesla, potrai solo aprire il portello di ricarica. Ma è comunque possibile compromettere una rete Wi–Fi meno sicura. Tuttavia, ciò richiede l’aggiunta di una scheda di sviluppo specifica, un firmware adatto e uno strumento come Wi-Fi Marauder.
Progettato per aiutare i professionisti della sicurezza a eseguire test di penetrazione e debug, Flipper Zero è un prodotto forense. Tuttavia, Amazon ha chiesto ai venditori di rimuovere gli annunci relativi al dispositivo, spingendoli a rivolgersi ad altri commercianti. Può essere acquistato invece su Joom per poco più di 200 euro al momento.