Come sicuramente avrete già sentito, molto presto il mago più famoso del mondo tornerà ad agitare la propria bacchetta, Harry Potter tornerà sul piccolo schermo grazie ad un reboot completo della saga sotto forma di serie TV, un progetto che sicuramente dovrà scontrarsi con il blasone intramontabile dei film ma che allo stesso tempo presenta numerosi vantaggi, in primis quello di eviscerare più profondamente la saga grazie alla lunghezza decisamente più importante di una serie rispetto al film, dunque viene spontaneo chiedersi, cosa sarebbe meglio trattare in modo più deciso nella serie che nei film non è stato possibile fare ? Ecco quello che pensiamo.
La famosa strega che compone parte del trio ha scoperto di essere tale solo grazie alla convocazione a Hogwarts, la sua natura definita “mezzosangue” le ha creato non pochi problemi con i più fissati sul controverso concetto di purezza, al punto da portare Hermione a intraprendere varie strade politiche in merito in parallelo alle vicende principali della saga.
A ciò bisogna aggiungere anche la sua spiccata sensibilità verso il mondo della magia e le creature che lo popolano, fattori che la fanno inorridire incredibilmente quando vede creature magiche sfruttate o schiavizzate, moto che la spinge nei libri a fondare la Society for the Promotion of Elfish Welfar (S.P.E.W.).
Nei libri Harry riceve delle lezioni private da parte di Silente che servono a migliorare le sue abilità ma gli consentono di conoscere più dettagli sul passato di Tom Riddle, come ad esempio il modo in cui ha creato i vari Horcrux, dettagli che insieme, consentono di costruire un mosaico molto più completo su come si sia sviluppato il Villain e permettono di apprezzare meglio lo scontro finale oltre che comprenderlo.
Nei film non viene specificato ma, Harry, che come ben sapete è sopravvissuto alla maledizione letale di Tom da neonato grazie al sacrificio protettivo di sua madre, sopravvive una seconda volta a questo incantesimo grazie sempre alla stessa magia, la cui essenza scorre ancora nel suo sangue.
Uno dei personaggi probabilmente più fastidiosi di tutta la saga, la giornalista Rita Skeeter costituisce infatti una fonte di gossip diffamatorio ai danni dei protagonisti che si occupa di diffondere sempre informazioni personali e diffamanti sui tre, talmente precise che Hermione arriva a chiedersi come iniziando una vera e propria indagine che nei libri viene sviluppata.
La giovane maga scopre che Rita è un animagus illegale, si trasforma in un insetto, uno scarabeo, per spiare le proprie prede in tutta tranquillità, così Hermione le tende una trappola e quando è sotto forma di insetto la rinchiude in un barattolo con un incantesimo infrangibile, minacciando di denunciarla al ministero nel caso non avesse smesso immediatamente di pedinarli e diffamarli.
Il gruppo dei Malandrini era composto da Remus Lupin (Lunastorta), Peter Minus (Codaliscia), Sirius Black (Felpato) e James Potter (Ramoso), il gruppo di amici decide di diventare un insieme di animagus per stare vicini a Lupin nelle notti di luna difficili, oltre a ciò creano la mappa del malandrino che è centrale nel terzo libro come anche nel terzo film.