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Intelligenza Artificiale, mamma raggirata con un video finto della figlia rapita

Un caso di truffa ai danni di una madre italiana ha messo in luce l’uso dell’intelligenza artificiale (IA) nel crimine. Un truffatore, sfruttando la tecnologia dell’IA, ha finto il rapimento della figlia quindicenne della donna, convincendola a pagare un maxi riscatto.

Intelligenza Artificiale: con l’arrivo dell’AI dovete stare ancora più attenti in rete!

Il truffatore ha contattato la madre attraverso una serie di messaggi vocali e video manipolati, in cui la voce e l’immagine della ragazza sembravano reali. Grazie all’uso dell’IA, il truffatore è riuscito a creare una situazione così convincente che la madre, disperata, ha accettato di pagare il riscatto per la liberazione della figlia.

Ovviamente, la ragazza non era stata rapita, e la madre ha scoperto la verità solo dopo aver pagato il riscatto. Il caso è stato denunciato alle autorità

, che hanno avviato un’indagine per identificare e arrestare il truffatore.

Questo episodio evidenzia ancora una volta i rischi associati all’uso improprio dell’intelligenza artificiale. La tecnologia, che può essere utilizzata per scopi positivi come migliorare la diagnosi mediche o ottimizzare i sistemi di trasporto, può anche essere sfruttata per scopi illegali e dannosi. A dimostrarlo c’è anche l’ultima creazione che vede protagonista il clone di ChatGPT. Questo si chiama ChaosGPT e basterà per annientarci per sempre.

Le autorità e gli esperti di sicurezza informatica raccomandano di prestare attenzione ai messaggi sospetti e di non cedere al panico in situazioni simili. In caso di dubbio, è fondamentale contattare immediatamente le autorità competenti per verificare la situazione e proteggersi dalle truffe.

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Pubblicato da
Melany Alteri