Il passaggio dai pagamenti in contanti a quelli elettronici tramite carta di credito o di debito è uno dei cambiamenti più significativi nel settore finanziario. L’introduzione del chip NFC ha reso queste transazioni ancora più veloci e sicure, riducendo la necessità di utilizzare denaro contante negli esercizi commerciali fisici.
Questo cambiamento ha portato alcune conseguenze negative, in particolare per coloro che ancora utilizzano contanti per le transazioni quotidiane. Negli ultimi anni, si è assistito alla progressiva riduzione e chiusura degli sportelli Bancomat in Italia. Ciò ha reso difficile, soprattutto per gli anziani, prelevare denaro contante presso lo sportello più vicino, costringendoli a percorrere lunghe distanze per trovarne uno.
Questa situazione è il risultato dell’aumento dell’utilizzo dei sistemi digitali e dell’home banking, che permettono ai clienti di gestire il proprio conto corrente e le proprie finanze attraverso un’applicazione sullo smartphone, senza dover andare fisicamente in filiale. Tuttavia, non tutti sono in grado di adattarsi a queste nuove tecnologie
, e la chiusura degli sportelli Bancomat può causare disagi a chi ha bisogno di prelevare denaro contante.Un esempio recente riguarda la chiusura della filiale Intesa San Paolo a Collodi, una frazione di Pescia, in provincia di Pistoia. Valentina Maiorello, membro del direttivo della divisione di Pescia di Fratelli d’Italia, si è schierata dalla parte dei cittadini, criticando le banche per aver messo i propri interessi economici davanti a quelli della popolazione.
La tendenza alla chiusura degli sportelli Bancomat continua inesorabilmente, e non sembra che si fermerà nel prossimo futuro. Rimane da vedere come la situazione evolverà nelle prossime settimane o mesi e se verranno adottate misure per mitigare gli effetti negativi di questa transizione sull’accesso ai servizi bancari per tutti i cittadini.