Gli ultimi mesi hanno dimostrato chiaramente un ribasso delle bollette riguardanti gas e luce. Gli italiani, dopo aver visto dei picchi esagerati nel 2022, hanno tirato un po’ il fiato. Il mese di gennaio ha fatto registrare un calo del 35,9% per quanto riguarda il gas naturale, il tutto rispetto al mese di dicembre. A febbraio poi è arrivato un altro 13% in meno, con la stessa cosa avvenuta anche a marzo, con la spesa che è scesa del 13,4% per ogni famiglia.
Il presidente dell’Arera Stefano Besseghini, avrebbe però previsto un aumento del prezzo del gas nei prossimi mesi:
“Le quotazioni dei mercati all’ingrosso del gas naturale per i prossimi mesi di recente hanno mostrato nuovamente una volatilità crescente e quotazioni per il terzo e quarto trimestre in rialzo“. Si parla rispettivamente di un valore che supera il 5% e il 15%
rispetto a quelle che sono le quotazioni in riferimento al secondo trimestre.
Il rialzo, secondo quanto dichiarato da Besseghini, potrebbe vedere aumenti di circa il 10% nel terzo trimestre e addirittura del 25% nel quarto trimestre rispetto a quanto visto durante il secondo.
E’ chiaro allo stesso tempo che le famiglie non saranno lasciate sole, ma c’è bisogno di una revisione sul bonus riscaldamento:
“Il bonus riscaldamento limitato all’ultimo trimestre 2023 presenta criticità sotto il profilo della protezione dei consumatori nell’intero periodo invernale 2023/24, dato che eventuali prezzi elevati del gas nei mesi tra gennaio e marzo 2024 non darebbero luogo al contributo previsto, sia per il rapporto benefici/costi dell’implementazione della misura che richiede importanti aggiustamenti dei sistemi informativi dei venditori“