Negli ultimi tempi non si fa altro che parlare di intelligenza artificiale, di come sia uno strumento in grado di stravolgere completamente il nostro mondo in tempi davvero brevi.
L’IA è la capacità di una macchina di applicare comportamenti umani come il ragionamento, l’apprendimento, il linguaggio e la creatività. Si tratta di uno strumento importantissimo che può essere utilizzato in una serie infinita di campi.
L’intelligenza artificiale sarà sicuramente al centro del nostro futuro tecnologico ma viene già ampiamente utilizzata al giorno d’oggi per svolgere diverse mansioni.
Un esempio di cui avrete sicuramente sentito parlare recentemente è ChatGPT di OpenAI, un chatbot che imita il linguaggio umano per generare delle risposte e dei testi simili a quelli dell’uomo.
Google e l’arrivo di Magi
Anche Google si è ritrovato a dover dare un’accelerata per quanto riguarda l’intelligenza artificiale per rincorrere i rivali di OpenAI e di Microsoft (che ha integrato il chatbot su Bing).
Già a marzo 2023 Google ha rilasciato Bard: un chatbot basato sull’intelligenza artificiale in grado di generare risposte con linguaggio umano. Si tratta di uno strumento creato per contrastare ChatGPT di OpenAI che l’azienda ha deciso di distribuire in modo graduale agli utenti.
Ora, secondo il New York Times, pare che Google stia lavorando a dei nuovi strumenti basati sull’IA e che probabilmente rilascerà gradualmente (come avvenuto con Bard) a partire dai prossimi mesi. Non si hanno ancora molte informazioni a riguardo e non si conosce l’utilità dei nuovi strumenti denominati codice Magi.
Intanto il CEO dell’azienda, Sundar Pichai, ha parlato di intelligenza artificiale in un’intervista definendo l’IA “una delle tecnologie più critiche mai create”.