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Spotify perde un altro pilastro importante

A quanto pare Nir Zicherman, il responsabile degli audiolibri presso Spotify, si è licenziato, e lascerà il proprio posto entro la fine di quest’anno.

Zicherman era entrato in forze alla società con l’acquisizione nel 2019 di Anchor, startup che aveva fondato a Michael Mignano, che si è licenziato l’anno scorso. Scopriamo insieme tutti i dettagli.

 

Spotify: si licenzia il responsabile degli audiolibri

Zicherman rimarrà fino al primo giorno di ottobre, e parteciperà all’addestramento del suo successore; il processo di ricerca inizierà a breve. Al momento non è stata fornita una ragione della decisione, ma è interessante osservare che si trattava di uno degli ultimi superstiti della “vecchia guardia”, diciamo così, materialmente responsabile dell’espansione di Spotify oltre la musica; come abbiamo già accennato, Mignano ha abbandonato l’anno scorso.

Quello degli audiolibri è il terzo grosso segmento in cui Spotify si lancia, dopo musica e podcast. L’iniziativa è partita lo scorso autunno, in seguito al completamento dell’acquisizione di Findaway, società specializzata nella distribuzione di questo tipo di contenuti. Per ora Spotify ha implementato un modello di business molto tradizionale, secondo cui l’utente acquista il titolo che gli interessa.

Non mancano le difficoltà causate dalle “famigerate” regole dell’Apple App Store sugli acquisti in-app, nello specifico sulle commissioni che molti ritengono troppo alte, ma si è già paventata la possibilità di passare ad altri sistemi, non è nemmeno fuori discussione un formato in abbonamento, come per la musica.

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Pubblicato da
Veronica Boschi