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OpenAI, il Ceo ci rivela alcuni spoiler sul futuro dell’intelligenza artificiale

Non solo le dichiarazioni di Sam Altman riguardo GPT-5 stanno facendo parlare nel campo dell’intelligenza artificiale. Infatti, da un’intervista che potreste aver perso, emergono diverse affermazioni importanti sul futuro dell’IA e di OpenAI.

OpenAI: le dichiarazioni più importanti

Qui di seguito troverete la “selezione” di tre dichiarazioni rilasciate dal CEO di OpenAI durante l’episodio 367 del Lex Fridman Podcast, pubblicato alla fine di marzo 2023 su YouTube.

  1. La maniglia di Steve Jobs – Minuto 40:18: Altman, parlando del processo di moderazione dell’IA, afferma: “Lo spirito di sviluppare in pubblico e portare con sé la società in modo graduale […] è che possiamo migliorare (riferendosi al feedback ottenuto)”. Successivamente, aggiunge di non apprezzare “la sensazione di essere rimproverato da un computer” e cita una storia su Steve Jobs che posizionò una maniglia sul retro del primo iMac: “non ci si dovrebbe mai fidare di un computer che non si può buttare fuori dalla finestra”. Il CEO di OpenAI sottolinea l’importanza di avere sempre un certo grado di controllo sulla tecnologia.
  2. Le critiche di Elon Musk – Minuto 1:22:07: Riguardo alle critiche di Elon Musk, Altman dice: “Ho visto questo video di Elon tanto tempo fa in cui parlava di SpaceX […] e un sacco di pionieri del mondo spaziale lo ‘colpivano’ duramente. Ne era visibilmente molto ferito. Sai che ti dico, quei ragazzi sono i miei eroi e non mi piace la pensino così. Vorrei che vedessero quanto ci stiamo impegnando”.
    Altman risponde alle critiche spiegando che, al di là di quanto Musk scrive oggi su Twitter, rispetta il passato e vorrebbe un ulteriore tentativo di comprendere la direzione di OpenAI. Inoltre, spiega che l’organizzazione è passata a un modello di business “ibrido” perché, secondo lui, è il metodo migliore per innovare nell’IA.
  3. Cercare di capire le altre persone – Minuto 1:32:49: Altman ammette: “Penso di essere piuttosto disconnesso dalla realtà della vita della maggior parte delle persone. Sto cercando non solo di entrare in empatia, ma anche di capire quale sia l’impatto sulle persone che avrà una AGI”. Il CEO di OpenAI sta cercando di comprendere quale sia il modo migliore per arrivare a un’intelligenza artificiale generale (AGI) senza che la società sia “impreparata”.

Vi invitiamo a guardare l’intervista completa con Lex Fridman per comprendere meglio il contesto in cui sono state fatte queste dichiarazioni.

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Pubblicato da
Melany Alteri