Sorprendentemente, le vecchie SIM di valore che spesso gettiamo via per fare spazio potrebbero valere una fortuna. Inventate negli anni ’60 e associate a numeri telefonici negli anni ’90, queste schede permettono agli operatori di associare servizi gratuiti e a pagamento ai clienti. Tuttavia, il loro valore non deriva dal materiale di cui sono fatte, ma dalle particolari combinazioni di numeri a cui sono associate.
SIM di valore: non gettatele per nessuna ragione al mondo!
Le sequenze numeriche rare, chiamate Gold Number o Top Number, possono far sì che alcune SIM card TIM e Vodafone valgano tra 300 e 2.000 euro. Per verificare se la tua scheda è preziosa, cerca numeri uguali, ridondanze, palindromi, date famose o numeri simbolici come 666 o 888.
Dopodiché, per determinare il valore delle vecchie SIM card, consulta gruppi Facebook, canali YouTube di appassionati o segui le aste online per capire le tendenze e le preferenze dei collezionisti. Potresti possedere una SIM di valore, ma è importante scegliere il momento giusto per metterla all’asta. Su eBay, alcune scart card sono state vendute per cifre tra 8.000 e 14.000 euro. D’altronde l’evento di vendita può attirare centinaia di appassionati, come dimostra un’asta organizzata dal programma Le Iene, dove numerose offerte variavano tra 343 e 8.600 euro. Per intenderci, nel Regno Unito una SIM card è stata venduta per 20.000 sterline, pari a 22.000 euro.
Un evento all’Asian Art di Milano ha visto invece una SIM con il numero x 888888888 presentata all’interno di un cellulare d’oro con l’8 stampato sul retro. La cifra di vendita è rimasta segreta, ma è probabile che sia stata notevole.
In futuro, le SIM card potrebbero diventare obsolete, rendendole ancora più rare e preziose se associate a numeri particolari. Custodire queste schede potrebbe rivelarsi un investimento interessante, consentendo di ottenere una cifra considerevole al momento giusto.