Il fotografo specializzato in scatti di aurora Todd Salat ha vissuto un’esperienza unica sabato 15 aprile, quando è stato testimone di un evento celeste apparentemente impossibile da spiegare. Mentre posizionava la sua Nikon D850 per scattare le aurore boreali, ha visto una spirale luminosa celeste ingrandirsi sullo sfondo dell’aurora verde. All’inizio, ha pensato che fosse un aereo di linea, ma poi ha visto che si trattava di un qualcosa di strano che si stava espandendo.
SpaceX: cosa è successo nella notte del 15 Aprile?
La spirale è durata circa sette minuti, il tempo necessario per Salat di vincere il panico iniziale e scattare freneticamente con due macchine fotografiche poste su treppiedi. La foto che ha scelto per rappresentare quell’evento incredibile è allo stesso tempo bellissima e inquietante, e il fenomeno è stato registrato anche da una telecamera “all-sky” del Poker Flat Research Range dell’Università dell’Alaska.
In seguito si è scoperto che la spirale luminosa era derivata dal carburante inutilizzato e scaricato dello stadio superiore di un razzo Falcon 9 di SpaceX. La missione era la Transporter-7, che tre ore prima aveva portato 51 satelliti in orbita partendo dalla base californiana di Vandenberg. Il primo stadio del Falcon 9 può tornare a Terra ed essere riutilizzato, mentre lo stadio superiore brucia nell’atmosfera dopo avere lasciato nel cielo il carico della missione.
Prima di bruciare nell’atmosfera, però, lo stadio superiore rilascia il carburante inutilizzato che in condizioni particolari può “illuminarsi“. La spirale luminosa bianco-bluastra si crea a causa del sole che illumina il vapore acqueo congelato intorno all’emissione di carburante. Questo fenomeno non è nuovo e già è stato osservato sopra la Nuova Zelanda, l’Africa orientale e due volte sopra le Hawaii.