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IPTV e pirateria, nuova LEGGE che spegne tutto dopo 1 miliardo di perdite

Continua ad avere luogo ogni giorno la lotta alla pirateria, soprattutto per quanto concerne il campionato di Serie A. Le IPTV ormai sono egemoni sul territorio italiano ma l’ultimo convegno organizzato al Dipartimento di comunicazione e con anche il patrocinio dell’AGCOM, ha mostrato idee ben chiare da parte dei vertici.

L’obiettivo è quindi ancora una volta provare a fare di tutto per introdurre delle leggi che siano ferree. Questo potrebbe in ogni modo contribuire ad abbattere un fenomeno che sta portando via milioni e milioni di euro alle grandi televisioni e di conseguenza anche al campionato italiano stesso.

Queste sono state ad esempio le parole da parte di Luigi De Siervo, Amministratore Delegato della Lega Serie A, il quale più volte si dichiarato a capo del movimento che combatte la pirateria audiovisiva:

“È una battaglia sulla quale eravamo in pochi e che servirà a tutti. Chi ci ha ostacolato non erano solo gli operatori, ma anche chi non ci ha aiutato. È stato perso 1 miliardo di euro in 3 anni”.

 

IPTV e pirateria: una battaglia in continua evoluzione che presto darà i suoi risvolti positivi

Il convegno ha visto partecipare personalità importanti, come ad esempio il sottosegretario con delega all’informazione e all’editoria Alberto Barachini, il quale ha dichiarato:

“Siamo a tutela del diritto d’autore e il copyright, perché i danni della pirateria sono gravissimi. Sono in gioco l’etica, il diritto, l’economia, ma soprattutto i livelli occupazionali e il lavoro”. Il convegno si è svolto proprio nel pieno del passaggio da Camera a Senato «della legge – spiega il commissario Agcom, Capitanio – che ci permetterà un intervento diretto entro 30 minuti per spegnere un contributo piratato. Sottrarre indebitamente il lavoro di altri e utilizzarlo senza pagare deve essere percepito come un reato grave. Così non è, molto spesso. Un cambio di mentalità è necessario, perché esiste anche una pirateria passiva o inconsapevole che si perpetra facendo girare contributi”.

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Pubblicato da
Felice Galluccio