Il canone RAI è una tassa obbligatoria di 90 euro che tutti devono pagare, anche se non è esattamente corretto.
Nell’era dello streaming digitale, sempre meno persone guardano la TV. Il canone RAI sta diventando sempre meno giustificabile e per questo è diventato un argomento molto discusso. Ecco le modalità che puoi utilizzare per evitare di pagare il canone senza evadere le tasse.
Il canone RAI è il nome che viene dato all’imposta per il possesso di un apparecchio di ricezione del segnale televisivo. Possedere un tale apparecchio, cioè un televisore o anche un PC, consente automaticamente di potersi sintonizzare sui canali televisivi nazionali della RAI, pertanto il servizio è considerato di pubblica utilità.
Tuttavia, questo pensiero è iniziato negli anni ’40 e da allora la società italiana è molto cambiata. La tv di Stato viene spesso criticata per la sua qualità, oggi sempre più oscurata dalla presenza di piattaforme di streaming sempre più utilizzate soprattutto dai più giovani.
Per questo sono esentati dal pagamento del canone RAI in primis gli anziani ultrasettantenni. Per ottenere l’esonero è necessario inviare la domanda ad inizio anno. Lo stesso modulo può essere presentato anche da chi non ha in casa un televisore o un altro apparecchio di ricezione del segnale televisivo. Si noti che, per il momento, i telefoni cellulari non sono considerati tra gli apparecchi per i quali è necessario pagare il canone RAI.
La televisione Nixev è una TV che non ti farà pagare nulla. Praticamente può essere considerato un tablet molto grande e super performante, in quanto non è dotato di un ricettore di segnale radio, ma di una tecnologia che può utilizzare solo il digitale. Avendo questo televisore, tecnicamente parlando non sei in possesso di un dispositivo di ricezione del segnale radiotelevisivo, quindi è possibile utilizzare il modulo di esonero per non pagare il canone.