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Sembra che TIM sia agli sgoccioli, nuova proposta d’acquisto da oltre 20 miliardi di euro

Telecom Italia, o anche semplicemente TIM, ha ricevuto due nuove offerte da alcuni gruppi rivali che stanno cercando di acquistare la parte dell’azienda che gestisce la rete fissa e quella che gestisce i cavi sottomarini Sparkle, ha detto martedì il gruppo telefonico italiano.

TIM non ha fornito dettagli sulle offerte ricevute, che comunque non sono vincolanti, e aggiunge che il suo consiglio di amministrazione le esaminerà attentamente il 4 maggio.

Secondo due fonti vicine alla questione, l’istituto di credito statale italiano Cassa Depositi e Prestiti (CDP), insieme a Macquarie, ha offerto 19,3 miliardi di euro (circa 21,18 miliardi di dollari) per acquistare gli asset.

L’offerta rivale di KKR invece ammonta a 21 miliardi di euro, inclusi 2 miliardi di euro di earnout,

ha detto un’altra fonte vicina alla questione.

Una questione di tempo

TIM sta cercando di vendere la sua più grande risorsa mentre l’amministratore delegato Pietro Labriola cerca di ristrutturare il gruppo. Il problema è che il debito accumulato è alto, inoltre la società deve affrontare un costante calo delle entrate a causa di un mercato interno iper-competitivo.

Per questo motivo, dato che la società ha bisogno di soldi per tagliare il debito e rilanciare la restante attività e servizi, ha chiesto a entrambi gli offerenti di migliorare le loro offerte iniziali entro martedì.

CDP, che detiene il 10% di TIM, ha inizialmente offerto circa 18 miliardi di euro (20 miliardi di dollari) compreso il debito per la rete che prevede di unire a quello di Open Fiber, una società rivale che gestisce la fibra ottica di proprietà di CDP e Macquarie.

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Pubblicato da
Simone Paciocco