Vi abbiamo già parlato di scenari teorici riguardanti le conseguenze dell’arresto della rotazione terrestre, e ora esploreremo cosa succederebbe se il pianeta Terra ruotasse in senso opposto. Spoiler: anche se ci sarebbero delle differenze, la vita potrebbe comunque esistere.
Terra: le possibili conseguenze della rotazione opposta
Innanzitutto, si noterebbe immediatamente l’inversione dell’alba e del tramonto, con l’alba a ovest e il tramonto a est. Anche i venti si modificherebbero, invertendo la direzione nelle medie latitudini, come Stati Uniti, Europa, Argentina e parte dell’Australia.
Questa inversione della rotazione terrestre influenzerebbe molte specie, compresi noi umani. Ad esempio, i venti equatoriali trasportano nutrienti dal Sahara all’Amazzonia, contribuendo alla biodiversità della regione. Senza questi venti, questo importante processo non avverrebbe. Le correnti oceaniche cambierebbero anch’esse, con ripercussioni imprevedibili sull’ecosistema globale.
Se tale cambiamento fosse avvenuto millenni fa, l’attuale geografia del pianeta sarebbe molto diversa. Il deserto del Sahara non esisterebbe, e l’Africa e il Medio Oriente sarebbero più verdi. Al contrario, il sud degli Stati Uniti, i Caraibi, l’America centrale, il sud del Brasile, l’Argentina, il Giappone e la costa orientale della Cina sarebbero deserti.
Il mutamento dei venti e delle correnti influenzerebbe anche le temperature e le precipitazioni. Le regioni attualmente desertiche diventerebbero più calde e secche, mentre l’Europa, il Medio Oriente, parti dell’Australia e della Nuova Zelanda diventerebbero più fredde e umide.
Insomma, in ogni caso è preferibile che la rotazione terrestre rimanga invariata, poiché un’inversione avrebbe conseguenze significative e imprevedibili sull’ambiente globale e sulla vita sulla Terra. Tuttavia, è interessante esaminare scenari ipotetici per comprendere meglio il delicato equilibrio del nostro pianeta e il suo funzionamento.