Sono stati due gli incontri che sono avvenuti tra i rappresentanti aziendali e le organizzazioni sindacali: il risultato non è cambiato. Vodafone Italia ha deciso di proseguire ufficialmente con il suo piano che prevede una ristrutturazione che parte dalla procedura di licenziamento collettivo. Saranno 1003 gli ha detti designati per la riduzione del personale, per un ancora più ampio piano utile per il riassetto globale, all’interno di una platea composta da 5598 lavoratori.
I vari sindacati hanno fatto sapere a tutti dell’inizio di questa procedura con un comunicato all’interno del quale hanno chiarito la grande distanza tra le parti.
“Le eccedenze di Vodafone, non sono reali esuberi derivanti dalla carenza di lavoro, sono la risposta aziendale alla contrazione dei ricavi perseguendo la riduzione del costo del lavoro. La procedura di licenziamento notificata ne è la dimostrazione tangibile, con una suddivisione delle eccedenze in riferimento a settori e sedi, incoerente rispetto ai veri fabbisogni, ma esclusivamente dettati da un taglio lineare dei costi
“.
Come fanno sapere le organizzazioni sindacali, il tempo messo a disposizione, circa 75 giorni, sarà sfruttato per trovare delle soluzioni che tutelino i lavoratori di Vodafone Italia.
Ad esporsi è stata anche Vodafone che ha dunque parafrasato quelli che sono i risvolti in seguito alla trasformazione del mercato dal punto di vista strutturale:
“Alla luce della inarrestabile trasformazione strutturale del mercato, guidata da una straordinaria pressione competitiva, Vodafone conferma la necessità di avviare una profonda trasformazione e modernizzazione del proprio modello operativo per continuare ad investire e a competere in modo sostenibile. La volontà dell’azienda continua ad essere quella di trovare soluzioni sostenibili e condivise con il Sindacato nell’ambito di tale procedura.“