Negli ultimi mesi c’è stata una stretta da parte del Governo per quanto riguarda la sicurezza stradale. Il vertice tra i ministri si è concluso con la necessità di applicare in modo severo le regole del Codice della Strada, soprattutto per i reati più gravi quali la guida in stato d’ebbrezza o sotto sostanze stupefacenti.
Le conseguenza di questa decisione sono state l’aumento dei posti di blocco da parte delle autorità competenti e la pioggia di multe e di sequestri che ne sono derivate.
Tra le infrazioni che vengono multate ogni anno in Italia, le più comuni riguardano proprio i documenti. Al primo posto infatti vi è la mancata revisione del veicolo e al secondo la circolazione con patente scaduta.
Avere problemi con i documenti non sarà grave come essere beccati mentre si effettua una guida pericolosa ma potrà costarvi comunque una multa super salata, che può arrivare a qualche migliaio di euro nei casi più estremi.
Una regola del Codice della Strada che spesso viene ignorata dagli automobilisti è la norma che regolamenta la guida di un veicolo intestato ad altre persone.
Ovviamente se si guida un’automobile appartenente a un membro della famiglia o al proprio coniuge non bisogna assolutamente preoccuparsi, ma in qualsiasi altro caso il Codice della Strada prevede che, per il prestito che va oltre i 30 giorni, bisogna presentarsi alla Motorizzazione per la registrazione del nuovo guidatore. Il mancato rispetto della legge potrebbe costarvi una multa dai 500 fino ai 2.000 euro.