La fusione nucleare ormai è diventato uno dei maggiori obbiettivi della ricerca ingegneristica energetica della nostra era, riuscire a dominare il processo che alimenta le stelle del nostro Universo risulterà infatti fondamentale per abbandonare definitivamente i combustibili fossili e ottenere una fonte di energia pulita molto efficiente.
Per chi non lo sapesse la fusione nucleare è quel processo atomico che vede due nuclei leggeri, come ad esempio di Idrogeno, fondersi per generare un nucleo di Elio, il quale però pesa meno della somma netta del peso dei due nuclei di origine, la materia apparentemente persa viene trasformata in energia.
La Cina e EAST
La Cina si è e si sta fortemente adoperando verso la fusione nucleare, infatti sta conducendo studi diretti e profondi e sta sfruttando il suo Experimental Advanced Superconducting Tokamak (EAST) per condurre esperimenti e migliorare ogni volta il tiro.
Tale reattore ha raggiunto importantissimi risultati verso il controllo del plasma ad alte temperature, parliamo di centinaia di milioni di Klevin, i quali stanno consentendo alla Cina di prendere il largo per diventare la guida verso un futuro energetico termonucleare.
Nel dettaglio il reattore ha segnato un nuovo record, ha mantenuto il plasma ad alte temperature e iperdenso stabile per circa 403 secondi, ovvero poco meno 7 minuti, risultato importante poiché aumenta le possibilità di ottenere una fusione nucleare controllata, il merito va ovviamente alla tecnologia Tokamak che attraverso un campo magnetico toroidale crea un equilibro tra la pressione del plasma che vuole espandersi e la forza magnetica, generata da bobine elettromagnetiche.
L’obbiettivo è il raggiungimento del bilancio energetico positivo, il reattore deve produrre più energia di quanta ne sfrutta per alimentarsi.