Siete ancora alla ricerca di quel tipo di abbonamento che potrebbe farvi risparmiare mettendovi al contempo nei guai con la legge? Ok, allora state cercando di relazionarvi proprio al mondo delle IPTV e della pirateria audiovisiva.
Dopo aver asserito, ormai senza ombra di dubbio, che si tratta di un modus operandi totalmente sbagliato e contro ogni norma della legge, bisogna fare tante considerazioni. Cos’è che spinge le persone ad aprirsi molto più spesso di quanto si creda una finestra su questo mondo illegale? Ovviamente il prezzo e i contenuti che si otterrebbero. Un abbonamento IPTV porta infatti alle persone la possibilità di poter vedere qualsiasi tipo di canale a pagamento. Esatto, anche questa volta bisognerà pagare, ma il prezzo non sarà lo stesso predisposto dalle Pay TV. La pirateria infatti è in grado di offrire a soli 10€ al mese un abbonamento che comprende qualsiasi tipo di contenuto. Questo lascerebbe risparmiare alle persone più di 150€ al mese, ma il danno inflitto all’economia risulterebbe davvero enorme.
IPTV e pirateria: una perdita da 300 milioni per il campionato Serie A
La Lega Serie A è una delle organizzazioni più danneggiate dal fenomeno IPTV. La pirateria infatti non fa altro che creare ogni anno un buco da oltre 300 milioni di euro. Queste sarebbero le stime elaborate dalla Lega Serie A, che prevede inoltre nel 2024 una riassegnazione dei diritti televisivi nettamente al ribasso proprio per tale motivo.
Sono state chieste ancora una volta delle nuove norme che siano in grado di distruggere il fenomeno della pirateria. C’è una bozza di legge in fase di approvazione, la quale potrebbe portare nuovi risvolti ben presto.