Chiunque abbia vissuto negli Stati Uniti e abbia utilizzato Facebook negli ultimi 16 anni può ora raccogliere una parte di un accordo di 725 milioni preso a causa di una violazione della privacy, a condizione che venga compilato un reclamo su un sito web creato appositamente.
L’accordo deriva da molteplici azioni legali intentate contro Facebook da utenti che hanno affermato che la società ha condiviso in modo improprio i propri dati con fonti di terze parti come inserzionisti e broker di dati. Il contenzioso è iniziato dopo che Facebook è stato coinvolto in uno scandalo sulla privacy nel 2018 con Cambridge Analytica, che ha cancellato i dati degli utenti dal sito come parte di uno sforzo per profilare gli elettori.
Meta ha negato qualsiasi responsabilità o illecito ai sensi dell’accordo, secondo il sito web di azione collettiva creato di recente. Tuttavia, l’accordo prevede che i residenti negli Stati Uniti che hanno utilizzato Facebook tra il 24 maggio 2007 e il 22 dicembre 2022 possano presentare un reclamo monetario purché lo facciano prima del 25 agosto 2023.
Vai al sito web della richiesta per compilare la tua richiesta, oppure stampala e inviala per posta a questo indirizzo: Facebook Consumer Privacy User Profile Litigation, c/o Settlement Administrator, 1650 Arch Street, Suite 2210, Philadelphia, PA 19103.
Quali informazioni bisogna fornire? Ecco quelle obbligatorie:
L’accordo di Facebook è legittimo? Sì, secondo Meta. “Abbiamo perseguito un accordo poiché è nel migliore interesse della nostra comunità e degli azionisti“, ha detto a CBS MoneyWatch un portavoce di Meta. “Stiamo informando le persone tramite le loro notifiche di Facebook su questo accordo in modo che possano decidere se partecipare“.
Non è chiaro, perché l’importo della liquidazione per utente dipenderà da quante persone compileranno una richiesta, secondo il sito web.
Tuttavia, è probabile che gli avvocati coinvolti nel caso prendano una parte della transazione come parte delle loro parcelle. Il sito web rileva che potrebbero ricevere fino al 25% dell’accordo, ovvero 181,3 milioni. Se ricevono così tanto, l’accordo sarà ridotto a 543,7 milioni per gli utenti di Facebook che chiedono una parte del reclamo.
Ogni richiedente riceverà un punto per ogni mese in cui aveva un account Facebook “attivato” tra il 24 maggio 2007 e il 22 dicembre 2022. L’amministratore sommerà tutti i punti assegnati a tutti i richiedenti e quindi dividerà l’importo netto della liquidazione da quel numero.