Volkswagen e la sua controllata PowerCo hanno individuato St. Thomas, Ontario, Canada, come sito per la loro prima gigafactory internazionale di batterie. Il colosso automobilistico tedesco prevede di investire 4,8 miliardi di euro entro il 2030, con la potenziale espansione finale che potrebbe portare a produrre 90 GWh di batterie all’anno. La fabbrica dovrebbe creare 3.000 posti di lavoro diretti e decine di migliaia di posti di lavoro indiretti nella regione.
PowerCo, parte della strategia globale di Volkswagen per le batterie, mira a diventare un imprenditore internazionale nel settore delle batterie. L’espansione in Canada rappresenta un ingresso nel mercato chiave della mobilità elettrica e della produzione di celle per batterie in Nord America. Volkswagen e PowerCo considerano Canada e Ontario partner ideali per la crescita nel settore delle batterie e dell’economia verde, in quanto condividono valori di sostenibilità, responsabilità e cooperazione.
Le batterie sono centrali nel Piano in 10 punti di Volkswagen, volto ad accelerare lo sviluppo dei veicoli elettrici
. Per rafforzare la presenza globale del Gruppo nel settore delle batterie, dalla fornitura di materie prime allo sviluppo e alla gestione delle gigafabbriche, Volkswagen ha fondato PowerCo SE in Germania. Dalla sua creazione nel 2022, questo ha scelto tre siti produttivi in Nord America, tra cui Salzgitter, Valencia e St. Thomas. Entro il 2030, PowerCo e i suoi partner mirano a un fatturato annuo superiore a 20 miliardi di euro.Nell’agosto 2022, Volkswagen e PowerCo avevano raggiunto un accordo con il governo canadese per un Memorandum of Understanding (MoU) incentrato sulla produzione di batterie e sulla sicurezza delle materie prime. Il Canada, con le sue risorse minerarie in litio, nichel e cobalto, si sta impegnando per attrarre aziende coinvolte nella filiera dei veicoli elettrici.
Il ministro canadese dell’Innovazione, Francois-Philippe Champagne, ha elogiato l’investimento di Volkswagen come il più grande nel settore automobilistico canadese, evidenziando le condizioni favorevoli offerte dal Canada, tra cui l’approvvigionamento locale di materie prime e l’accesso all’energia pulita.