Oggi si parla della Mazda CX-5, il SUV giapponese che con la sua estetica mostra ben salda l’idea del marchio. Più in particolare oggi la versione di cui parliamo è la Special New Ground.
Partendo infatti dal design si vede come con questa CX-5, Mazda voglia tenere lo stile invariato, come nel caso della calandra, elemento predominante. Al suo centro ecco il logo e un piccolo elemento in colorazione lime per una motivazione in particolare, che sta tutta nel motore. Ci sono fari full LED adattivi, sensori sparsi, cerchi da 19 pollici cromati e con nero lucido, dettagli cromati e specchietti (che non si chiudono quando si chiude l’auto) a contrasto neri. Sotto lo specchietto ecco una delle tante telecamere, utili per la visione a 360° soprattutto in fase di parcheggio. Presenti anche i vetri oscurati sul retro. Le dimensioni sono in lunghezza di 4,57 metri, mentre la larghezza di 1,84 metri per un’altezza di 1,68 metri. Il peso va dai 1400 ai 1600 Kg in base all’allestimento.
Sul retro ecco la pinna come antenna, mentre in corrispondenza dell’apertura del baule ecco ancora una volta le linee classiche di Mazda. Presenta la targhetta SkyActive che simboleggia il motore che troviamo a bordo. Anche qui presente la telecamera per la retromarcia.
Per quanto riguarda gli interni, sul retro ecco i sedili con il richiamo lime come quello visto sulla calandra. Il materiale è un misto in pelle e Alcantara. Sul retro è presente il poggiabraccio, uno dei più sofisticati che abbiamo trovato (ospita anche le USB). Lo spazio è davvero abbondante per starci bene anche in cinque. All’interno del bagagliaio elettrico, ecco tanto spazio: ci sono infatti diversi vani per collocare i propri oggetti e bagagli. Presente anche l’ingresso 12V.
Sul davanti, ecco i soliti richiami colorati in verde lime, il cockpit misto in digitale e analogico
e il solito volante in pelle di Mazda con comandi. Alla guida si sta alti e comodi, con un’ottima visuale. Al centro ecco in basso la ricarica wireless, vano che è stato studiato male secondo la nostra opinione: l’alloggiamento infatti tende, in frenata, a far scivolare il telefono facendogli perdere la posizione di ricarica.Sempre centralmente ecco il cambio automatico e i tasti per la multimedialità che comandano il monitor da 10.2″ non touchscreen. L’infotainment è praticamente inesistente, come se Mazda si fosse fermata a qualche anno fa. Al centro ecco un grande pozzetto con due prese USB, in prossimità del poggiabraccio. Per quanto riguarda l’impianto audio, troviamo diversi speaker sparsi in auto ma a quanto pare c’è differenza tra la musica in radio e quella in bluetooth: nel secondo caso il volume è molto più basso. Resta comunque un sistema audio molto performante. Nella nostra versione ecco anche l’head-up display per avere le informazioni proiettate sul parabrezza.
Lato motore, la Mazda CX-5 che abbiamo provato ha dalla sua un blocco da 150cv con 380nm di coppia. E’ un diesel con adBlue 2.0 di cilindrata a trazione anteriore con velocità massima a 200 km/h e va da 0 a 100 in 10.6 secondi. L’autonomia è di circa 490km con un utilizzo misto, se si è bravi si percorre il tutto con un 6.1 litri per 100km. Frenata precisa ed efficace, sospensioni bilanciate e in grado di rendere la strada un vero tappeto, così come gli ammortizzatori. Davvero un piacere stare a bordo di questo SUV.
Questa Mazda CX-5 è raffinata ma non ci ha convinto al 100%, anche se non c’è nulla da dire su qualità e motore. Quello che ci ha convinto è la sua versatilità visto che si può utilizzare in più occasioni. La nostra versione costa 39.400€, ma i vari allestimenti partono da 36.700 fino ad un massimo di 42.700€, prezzo a nostro avviso molto giusto.