Nel 2023, gli aumenti delle tariffe Internet sia fisse che mobili sono particolarmente frequenti e riguardano una vasta gamma di clienti. A partire da maggio, entreranno in vigore rimodulazioni telefoniche già annunciate per diversi operatori, e gli utenti coinvolti avranno tempo per esercitare il diritto di recesso se non desiderano accettare le nuove condizioni contrattuali. Tra gli aumenti previsti, alcuni provider hanno annunciato l‘adeguamento dei prezzi all’indice ISTAT relativo all’inflazione, una questione ancora controversa e punto centrale della revisione del Regolamento per la fornitura di servizi di comunicazioni elettroniche.
Rimodulazioni telefoniche: al centro della questione ci sono Fastweb, TIM, Vodafone e WINDTRE
Gli aumenti previsti per maggio 2023 riguardano i seguenti operatori:
- Fastweb: dal 1° maggio, diverse offerte mobili subiranno un aumento compreso tra 1€ e 4€ al mese. I clienti hanno tempo fino al 15 giugno per recedere gratuitamente dal contratto.
- TIM: da oggi, alcune offerte di rete fissa di Telecom Italia subiranno un aumento compreso tra 2,90€ e 5€ al mese. I clienti possono evitare l’aumento presentando la richiesta di recesso entro fine maggio.
- Vodafone: dal 2 maggio, alcune offerte di rete fissa erogate tramite la rete radiomobile aumenteranno di 2,99€ al mese. Inoltre, dal 12 maggio, alcune offerte mobili Ricaricabili e tariffe per sim solo dati subiranno aumenti variabili. I clienti possono richiedere il recesso gratuito entro 60 giorni dalla ricezione della comunicazione.
- WINDTRE: dal 18 maggio, alcune offerte subiranno un aumento di 2€ al mese, ma i clienti riceveranno un traffico dati più generoso. È possibile presentare la richiesta di recesso gratuita attraverso vari canali.
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