Le auto ibride sono sempre più frequenti ai giorni nostri e per questo ci sorge un’ondata di domande piuttosto giustificate. Tra queste spicca il fatidico quesito: quanta autonomia elettrica ci si può aspettare dopo 10 anni, e qual è l’aspettativa minima di durata della batteria di una plug-in?
Ecco la risposta. Per i veicoli elettrici a batteria (BEV), viene generalmente dichiarato uno stato di salute (SOH) dell’80% dopo 1.000 cicli di ricarica. Nel caso delle ibride plug-in, due ricariche al giorno sono una possibilità.
In merito all’opportunità di adottare un veicolo ibrido plug-in, questi veicoli sono spesso progettati per rispettare i vincoli sulle emissioni, ma possono avere consumi ed emissioni superiori al previsto. Anche con un utilizzo 100% elettrico, i consumi sono quasi il doppio rispetto a un veicolo BEV
, con costi di manutenzione più alti e potenzialmente una manutenzione straordinaria più elevata.La garanzia delle batterie per la maggior parte dei costruttori è di solito di 160.000 km o 8 anni, con un’efficienza al 70%. Le batterie delle BEV tendono a mantenere un SOH attorno al 90% anche con percorrenze superiori ai 200.000 km, quindi oltre le previsioni di garanzia. Per quanto riguarda la durata di un’ibrida plug-in utilizzata intensivamente, le celle subirebbero uno stress superiore rispetto a un veicolo elettrico puro. Quindi, anche se la garanzia copre i primi 8 anni, è importante considerare una possibile usura superiore rispetto a un’elettrica pura.
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