News

Apple e Google insieme per porre fine allo stalking: una soluzione contro i tracker Bluetooth

Il continuo sviluppo della tecnologia apporta degli enormi vantaggi per la vita quotidiana di ciascun individuo. Grazie alla tecnologia si è in grado di svolgere mansioni in tutta comodità e ottimizzando i tempi.

Tuttavia quest’era non comporta solo dei vantaggi ma presenta anche dei lati negativi importanti che spesso non vengono considerati.

Un esempio che mostra perfettamente questa dicotomia della tecnologia è senza ombra di dubbio l’utilizzo dei tracker Bluetooth.

I tracker Bleutooth sono dei dispositivi utili per rintracciare gli oggetti nel caso essi vengano smarriti. Si tratta di strumenti che vengono agganciati a portafogli, chiavi e zaini e che tramite la tecnologia wireless permettono di rintracciare gli oggetti smarriti.

Questi dispositivi risultano estremamente utili per evitare di perdere oggetti preziosi ma purtroppo se usati da malintenzionati potrebbero rappresentare un grandissimo pericolo.

Apple e Google contro lo stalking

I tracker Bluetooth purtroppo vengono spesso utilizzati per monitorare gli spostamenti delle persone senza il loro consenso.

Lo stalking è un reato che non può essere ammesso in una società moderna e democratica e può avere delle conseguenze devastanti.

Per questo motivo Apple e Google si stanno impegnando a contrastare questo fenomeno tramite una proposta di specifica presentata recentemente all’ Internet Engineering Task Force. 

Non ci sono ancora molti dettagli su come tale specifica consentirà agli utenti di ricevere degli avvisi di localizzazione non autorizzata dei dispositivi ma si tratta sicuramente di enormi passi avanti per combattere l’uso improprio dei tracker Bluetooth.

Le proposte e le modifiche possono essere presentate entro la fine del 2023, data entro la quale si dovrebbero vedere i primi miglioramenti.

 

 

 

 

Condividi
Pubblicato da
Federica Iazzi