L’Unione Europea non ha alcuna intenzione di concedere libertà alle aziende riguardo l’adozione del caricabatterie universale. Apple, protagonista principale della vicenda che a partire dal prossimo anno coinvolgerà tutte le aziende produttrici, dovrà rinunciare a tutti i suoi propositi e rispettare quanto stabilito dalla Commissione, che in caso contrario potrebbe vietare le vendite dei prossimi iPhone 15.
Apple contro l’Unione Europea: iPhone 15 a rischio!
A partire dal 2024 smartphone, tablet, laptop e dispositivi vari dovranno rispettare quanto stabilito di recente dall’Unione Europea ed essere caratterizzata dalla presenza di una porta USB-C che consentirà di far ricorso a un unico caricabatterie universale. Per gran parte delle aziende la novità non causerà alcun intoppo ma per Apple la situazione è ben differente.
Il colosso di Cupertino ha già affermato che i suoi iPhone 15 rispetteranno le norme dando il benvenuto a una porta USB-C ma fatta la legge trovato l’inganno!
Secondo alcune indiscrezioni tra le intenzioni del colosso vi sarebbe quella di garantire una maggiore velocità di ricarica soltanto tramite il ricorso a determinati cavi di alimentazione. Apple è solita proporre cavi certificati rendendo incompatibili alla ricarica gran parte degli accessori di terze parti ma questa volta le cose potrebbero cambiare.
L’Unione Europea ha già avvisato l’azienda affermando di essere disposta a bloccare la vendita degli iPhone 15 in tutti i Paesi europei in caso di mancato rispetto delle normative. Inoltre, al fine di fare chiarezza ed evitare raggiri la Commissione procederà a breve con la pubblicazione di una guida all’interpretazione della nuova legge così da esplicare ogni particolare.