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WhatsApp lancia nuova funzione per segnalare i messaggi spam

WhatsApp ha fatto passi da gigante negli ultimi dieci anni. Sebbene ci siano stati alcuni ostacoli lungo il percorso, in particolare per quanto riguarda la privacy, resta una delle app di messaggistica crittografate più utilizzate in circolazione. I gruppi sono parte integrante dell’esperienza WhatsApp e l’azienda ha deciso di intervenire per evitare che siano sommersi di messaggi spam.

Gli amministratori di un gruppo WhatsApp svolgono il ruolo di mantenere le cose in ordine oltre a moderare i contenuti. Tale compito è infinitamente più difficile quando il gruppo supera i 100 o più partecipanti. Per porre rimedio a questo problema è in arrivo una nuova funzionalità che consente ai membri parte di un gruppo di contrassegnare un messaggio o chiedere supporto in merito direttamente all’amministratore. Se abilitati, i partecipanti del gruppo saranno in grado di selezionare il contenuto che ritengono violare le normative della piattaforma e del gruppo stesso. L’amministratore troverà questi rapporti nella pagina di revisione dell’amministratore per poter decidere con cautela la linea di condotta successiva. Vale la pena notare che questi rapporti sono privati e visibili solo all’amministratore e alla persona che li ha inviati.

WhatsApp decide di intervenire sui messaggi spam che inondano le chat di gruppo

Presumibilmente, gli amministratori del gruppo hanno il pieno controllo su cosa fare con i rapporti ricevuti. La nuova sezione di revisione tra l’altro non è ancora ampiamente visibile, anche per quelli sulla versione beta di WhatsApp per Android menzionata sopra. WABetaInfo dichiara sia tutto ancora in fase di sviluppo in questo momento, sebbene il sito sia riuscito a offrirci un’anteprima delle sue funzionalità.

Considerando l’importanza di un solido sistema di moderazione dei contenuti su qualsiasi app di messaggistica che riunisca centinaia di utenti con punti di vista diversi, pensiamo che alla fine troverà la sua strada nella versione definitiva. Ovviamente potrebbe volerci del tempo affinché l’azienda possa perfezionare la funzione al massino. Ad esempio, Meta ha recentemente implementato un paio di funzionalità beta sul canale stabile, come i sondaggi a voto singolo, offrendo al contempo più potere agli amministratori su chi può entrare a far parte di un determinato gruppo.

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Pubblicato da
Rosalba Varegliano