Uno dei fenomeni informatici che ogni azienda certamente non può tollerare è senza alcun dubbio la pirateria, se parliamo poi di aziende legate alle trasmissioni di contenuti audiovisivi ovviamente non si può non pensare a tutte le piattaforme di streaming illegale di contenuti sotto diritto che normalmente sarebbero fruibili su apposite piattaforme previo abbonamento.
Ovviamente le varie aziende perdono goni giorno milioni di euro a causa di questo fenomeno, milioni che vanno letteralmente bruciati e che spingo le parti in gioco a intervenire mediate le autorità per cercare di arginare il fenomeno.
A quanto pare ora anche DAZN ha deciso di scendere in campo per tutelare i propri interessi, ha infatti preso parte ad un gruppo di aziende in un’iniziativa volta a contrastare la pirateria, in particolare quella che prende di mira gli eventi sportivi.
Questo nuovo gruppo sarà gestito dall’Alliance for Creativity and Entertainment (ACE) e include nomi di tutto rispetto: Amazon, Apple, NBC Universal, Netflix, Disney, Sony e Warner Bros.
Il bersaglio dell’operazione è quello inerente gli eventi sportivi, dunque il famoso “pezzotto”, che da un po’ di anni costituisce una vera piaga per tutte le aziende, sebbene a spingere verso queste iniziative ci sia il fatto che spesso per poter fruire di tutti i contenuti sia necessario sottoscrivere molti abbonamenti in quanto la diffusione è frammentata, dunque pagare di più, una sorta di ricatto che molti trovano inaccettabile più del pagare un abbonamento pirata.
Con l’ingresso di DAZN, il totale dei giganti del settore che ne fanno parte sale a 53. Secondo ACE la pirateria sportiva brucia ai danni delle emittenti circa 28 miliardi di dollari di entrate annuali.