La mirrorless full frame di casa Nikon, la Z9, ha rappresentato un vero e proprio step di rinascita per Nikon, la quale è tornata in cima alla classifica delle prestazioni per le macchine fotografiche, l’unico neo presente all’interno di questo contesto è che si era creato un vero e proprio gap tra la Z9, modello di punta, ed i modelli più accessibili quali Z 7 II e Z 6 II molto più compatte e con addosso l’eredità dei primi due modelli che hanno creato la famiglia delle mirrorless full frame in casa Nikon.
Ora però l’azienda nipponica ha deciso di offrire ai propri clienti l’anello mancante, parliamo di Nikon Z8.
Al netto possiamo dire che i tecnici di Nikon hanno letteralmente lavorato con il cesello, hanno infatti ridotto le dimensioni del corpo macchina lasciando inalterate le prestazioni e le funzionalità presenti in Z9, ammiraglia della gamma, a partire dal binomio composto dal processore Expeed 7
e dal sensore stabilizzato su 5 assi 35mm CMOS BSI Stacked da 45,7 megapixel di risoluzione.Dunque rimangono inalterate le funzioni: raffica a piena risoluzione a 20 fps con otturatore elettronico in RAW e 30 fps in JPEG, con la possibilità di salire a 120 fps a risoluzione ridotta di 11 megapixel.
Per quanto concerne i video abbiamo la possibilità di registrare filmati 8K 60p in formato N-RAW a 12 bit internamente su scheda CFexpress, ma anche 4,1K/60p ProRes RAW, sempre a 12 bit.
Anche qui, come accade per la Z9, abbiamo la gestione dual stream che gestisce in modo separato il flusso di immagini che viene indirizzato alla memoria per la scrittura e quello che invece restituisce la visione nel mirino.