Il successo di The Last Of Us, la serie tratta dall’omonimo videogioco sviluppato daNaughty Dog, ha portato HBO a valutare attentamente il futuro della serie. L’emittente statunitense ha scelto di far partire immediatamente i lavori per la seconda stagione.
Tuttavia, nonostante la voglia di portare su schermo le nuove avventure di Joel Miller (Pedro Pascal) ed Ellie Williams (Bella Ramsey), gli appassionati dovranno aspettare più del previsto. Infatti, negli Stati Uniti è attualmente in corso un importante sciopero indetto dalla Writer’s Guild of America (WGA).
Si tratta del sindacato che unisce tutti gli sceneggiatori operanti nell’industria cinematografica. Le motivazioni dello sciopero sono legata alla richiesta di migliori condizioni di lavoro oltre ad un aumento del salario.
Infatti, con la crescita del settore dello streaming, gli sceneggiatori si trovano a fronteggiare un aumento del carico di lavoro non indifferente. Considerando che la sceneggiatura di un film o di una serie TV è una parte fondamentale, questo sciopero sta impattando seriamente tutto il settore dell’intrattenimento.
Al lungo elenco di produzioni bloccate si aggiunge, quindi, anche la seconda stagione di The Last of Us
. Come confermato direttamente da Variety, la produzione è attualmente in pausa e non è chiaro quando riprenderanno i lavori. Secondo fonti interne, si tratta di una pausa legata proprio allo sciopero indetto dalla WGA.Infatti, fino alla scorsa settimana, erano in corso i casting per i ruoli della seconda stagione. Il team di selezione stava chiedendo agli attori di leggere alcune righe tratte dal gioco The Last of Us – Part 2 prima di bloccare tutto.
L’impatto dello sciopero sulla produzione di The Last of Us è molto elevato. Infatti, la prima stagione è stata scritta in gran parte da Craig Mazin. A supervisionare i lavori e partecipare alla scrittura ci ha pensato anche Neil Druckmann, co-presidente di Naughty Dog. Purtroppo, Mazin è uno degli sceneggiatori che sta protestando in piazza e Druckmann, al momento, non sta lavorando sulla serie.
Purtroppo, non ci sono date sulla fine dello sciopero del WGA e quindi tutte le produzioni sono bloccate a data da destinarsi. Non resta che attendere maggiori sviluppi e sperare che le parti possano trovare un accordo soddisfacente per le case di produzione e gli stessi sceneggiatori.