Tesla ha avviato una campagna di richiamo che coinvolge tutti i propri veicoli elettrici commercializzati all’interno del mercato Cinese. Il motivo di questa procedura è legato alla sicurezza delle vetture e alla gestione del software interno.
In particolare, l’intervento avverrà in accordo tra la stessa Tesla e l’amministrazione statale per la regolamentazione del mercato (SAMR). Il richiamo interesserà oltre 1,1 milioni di veicoli, nello specifico si parla di 1.104.622 auto.
L’azienda di Elon Musk dovrà effettuare un update di sicurezza che permetterà agli utenti di disattivare la frenata rigenerativa. Questo sistema permette all’auto di recuperare energia durante la frenata, tuttavia potrebbe confondere i guidatori meno esperti. Inoltre, verrà mostrato un messaggio i guidatori sui rischi derivanti da una forte pressione dell’acceleratore. Infatti, il regolate Cinese sostiene che potrebbe aumentare il rischio di collisioni dovuti ad una guida irresponsabile.
La campagna inizierà il 29 maggio e interesserà i lotti produttivi creati tra il 12 gennaio 2019 e il 24 aprile 2023. Considerando le vendite Tesla in Cina, si tratta quasi interamente del volume di vetture vendute nel Paese nei quattro anni.
Stando a quanto emerso dai vari organi di informazione, saranno interessati tutti i modelli Tesla, quindi Model S, Model 3, Model X e Model Y. Questo vale sia per le vetture prodotte all’interno della Gigafactory di Shanghai sia per quelle importate.
Al momento non è chiaro se le vetture coinvolte dovranno essere portate fisicamente presso il servizio di assistenza autorizzato per effettuare l’aggiornamento. Molto probabilmente, Tesla potrebbe rilasciare un update del firmware tramite OTA e provvedere quasi istantaneamente alla correzione del problema.