L’intelligenza artificiale (IA) sta rapidamente cambiando il panorama del lavoro, con molte professioni che rischiano di essere sostituite da macchine intelligenti. Un esempio recente proviene dalla catena di fast food Wendy’s negli Stati Uniti, che ha deciso di testare un chatbot guidato dall’IA per prendere ordini dai clienti al drive-in.
Wendy’s non è l’unica catena di fast food a sperimentare l’uso dell’IA. Popeyes, un’altra catena di fast food, ha lanciato un chatbot chiamato Tori in un ristorante in Louisiana. Questa implementazione ha portato a un aumento del 20% della velocità del servizio, del 150% delle vendite di bevande e del 20% della soddisfazione del cliente. I risultati hanno spinto molti imprenditori a considerare l’uso della tecnologia nei ristoranti a livello nazionale.
L’IA offre numerosi vantaggi rispetto al lavoro umano. I software possono essere più efficienti degli esseri umani e possono operare 24 ore su 24. Inoltre, l’IA può gestire compiti ripetitivi e monotoni, liberando gli esseri umani per compiti più creativi e complessi.
Gli economisti di Goldman Sachs stimano che fino a 300 milioni di posti di lavoro a tempo pieno in tutto il mondo potrebbero essere sostituiti dall’automazione. Questo cambiamento potrebbe avere un impatto significativo su molte professioni, soprattutto quelle che richiedono compiti ripetitivi o prevedibili.
Insomma, con l’avvento dell’IA, è importante che i lavoratori acquisiscano nuove competenze e si adattino ai cambiamenti. L’educazione e la formazione continueranno a essere cruciali per prepararsi al futuro del lavoro.