L’attore premio Oscar Tom Hanks ha recentemente sollevato una questione intrigante riguardo al futuro della recitazione. In un’intervista rilasciata a “The Adam Buxton Podcast” (via BBC), Hanks ha affermato che la sua carriera di attore potrebbe continuare anche dopo la sua morte, grazie all’evoluzione dell’intelligenza artificiale (IA) e della tecnologia deepfake.
L’IA e il deepfake stanno diventando sempre più prevalenti nel cinema. Queste tecnologie sono state utilizzate nel film “Indiana Jones e il Quadrante del Destino” per ringiovanire l’attore Harrison Ford. Hanks ha citato il suo film del 2004 “The Polar Express” come un esempio precoce di utilizzo di dati personali per creare un personaggio digitale.
Hanks ha affermato che, grazie all’IA e alla tecnologia deepfake, potrebbe apparire in film come un 32enne, e questa possibilità non sarebbe limitata dalla sua morte. “Potrei essere investito da un autobus domani e basta, ma le mie interpretazioni possono continuare all’infinito”, ha detto Hanks.
Oltre alle sfide artistiche, l’uso dell’IA e del deepfake solleva anche questioni legali
. Hanks ha affermato che “tutte le corporazioni, tutte le agenzie e tutti gli studi legali” stanno attualmente discutendo “le implicazioni legali della mia faccia e della mia voce in quanto proprietà intellettuale”.Riflessioni