A Pompei sono venuti fuori altri due corpi, i quali a quanto pare non sarebbero morti a causa dell’eruzione. Stando a quanto riportato dagli esperti infatti i due scheletri rinvenuti sarebbero morti in seguito al sisma che accompagnò l’eruzione avvenuta nel 79 d.C.. Sono state trovate anche altre cose: cinque elementi in pasta vitrea, sei monete, due denari in argento di cui uno attribuibile alla metà del II secolo a.C..
Sono emersi anche alcuni oggetti tra i quali un anfora verticale, delle ciotole e delle brocche. Tornando alla morte delle due persone, si nota come la parete sud della stanza sia crollata colpendo almeno uno degli uomini, trovato con il braccio alzato forse nel tentativo di ripararsi.
Queste sono le dichiarazioni del ministro Gennaro Sangiuliano
in merito alla scoperta:“Il ritrovamento dei resti di due pompeiani avvenuto nel contesto del cantiere in opera nell’Insula dei Casti Amanti dimostra quanto ancora vi sia da scoprire riguardo la terribile eruzione del 79 d.C. e conferma l’opportunità di proseguire nelle attività scientifiche di indagine e di scavo. Pompei è un immenso laboratorio archeologico che negli ultimi anni ha ripreso vigore, stupendo il mondo con le continue scoperte portate alla luce e manifestando l’eccellenza italiana in questo settore“.
Ci ha tenuto a rilasciare alcune dichiarazioni anche il direttore del famoso parco archeologico, ovvero Gabriel Zeuchtriegel. Il direttore ha infatti evidenziato quanto sia stato importante il ruolo che le tecniche moderne di scavo hanno giocato in questa situazione: “Ci aiutano a comprendere sempre meglio l’inferno che in due giorni distrusse interamente la città di Pompei, uccidendone molti abitanti“.