Salvo capovolgimenti di fronte, tra qualche giorno sarà disponibile una nuova e importante promo per i nuovi clienti TIM. I suddetti, tramite dei codici coupon interni disponibili fino a esaurimento scorte, potranno usufruire della nuova offerta operator attack TIM Power Pro a 8,99 euro al mese, attivabile principalmente se si proviene dall’operatore WINDTRE.
Tim Power Pro, cosa include questa clamorosa offerta
TIM Power Pro prevede ogni mese minuti illimitati di chiamate verso tutti i numeri fissi e mobili nazionali, SMS illimitati verso tutti e 50 Giga di traffico dati in 4G fino a 150 Mbps in download. Il costo dell’offerta è di 8,99 euro al mese. L’operatore procederà all’attivazione dell’opzione slave +SMS illimitati Free senza costi aggiuntivi.
Rispetto a quanto offerto ad agosto 2021, per queste nuove attivazioni di Power Pro è incluso anche il bundle degli SMS illimitati verso tutti i numeri nazionali.
Operatori di provenienza
L’offerta TIM Power Pro è attivabile in via ufficiale dai nuovi clienti TIM di rete mobile che provengono da WINDTRE, anche se l’offerta è comunque riservata anche chi proviene da Very Mobile.
Con tale offerta, come accade anche con altre offerte winback e/o operator attack di TIM, sono anche inclusi nell’offerta dei servizi del tutto gratuiti di reperibilità, ossia LoSai e Chiama Ora.
Al superamento dei Giga previsti ogni mese, se il cliente non ha altre opzioni dati attive, in Italia la navigazione viene bloccata.
Clausola adeguamento prezzi annuale
Per concludere, specifichiamo che dal 29 gennaio 2023, con l’aumento annuale dei prezzi mensili in base all’inflazione, è stata introdotta la clausola ISTAT anche per le nuove attivazioni di un altro gruppo di offerte mobile TIM, tra cui anche le offerte winback e/o underground.
Questa è la voce inserite per le suddette offerte: “Offerta soggetta ad adeguamento annuale dei prezzi: dal 1° aprile 2024 il costo mensile dell’offerta sarà incrementato annualmente in misura percentuale pari all’indice di inflazione (IPCA) ISTAT, non tenendo conto di eventuali valori negativi, più un coefficiente pari a 3,5 punti percentuali. L’incremento complessivo non potrà superare il 10%“.