L’intelligenza artificiale (IA) è diventata una componente fondamentale della nostra vita quotidiana, permeando un’ampia gamma di settori e applicazioni. Tra le varie implementazioni dell’IA, ChatGPT, un modello di linguaggio sviluppato da OpenAI, si distingue per la sua versatilità e potenza. Questo strumento può essere utilizzato attraverso un browser web, scaricando l’app per iPhone dall’App Store, o tramite diverse piattaforme di messaggistica, tra cui WhatsApp e Telegram.
Whatsapp: quello che non sapevi su ChatGPT
Per utilizzare ChatGPT su WhatsApp, ci sono diverse opzioni disponibili. Tra queste, BuddyGPT, WizAI e Shmooz AI sono i più noti. BuddyGPT è un bot basato su ChatGPT che permette di avere conversazioni testuali e di generare immagini. WizAI è un’altra soluzione ChatGPT su WhatsApp che può generare vari tipi di contenuti. Shmooz AI, invece, è un bot che integra GPT-3, agendo come un mediatore.
Oltre ai bot specifici, esistono anche tastiere che integrano ChatGPT, permettendo di sfruttare le sue capacità direttamente durante la digitazione dei messaggi. Microsoft Swiftkey con Bing AI e Paragraph AI sono due delle migliori opzioni disponibili. La prima è una tastiera alimentata da AI che ha pieno accesso alle nuove funzionalità di Bing AI. D’altro canto, Paragraph AI è una tastiera AI multilingue che supporta tutti i tipi di input linguistici.
Ad ogni modo, è importante notare che l’utilizzo di questi servizi può comportare costi aggiuntivi. Ad esempio, BuddyGPT offre solo 10 messaggi gratuiti e 3 generazioni di immagini al mese, mentre WizAI e Shmooz AI offrono solo 5 messaggi gratuiti prima di passare a un piano a pagamento.