La sicurezza digitale è un argomento di crescente importanza nell’era della tecnologia. Tradizionalmente, abbiamo considerato il malware come una minaccia che si insinua nei nostri dispositivi dopo l’acquisto, attraverso download imprudenti o clic su link sospetti. Tuttavia, recenti scoperte hanno rivelato una realtà inquietante: milioni di dispositivi Android e box Android TV vengono venduti con virus già preinstallati.
Malware: come deviare il problema?
Android, nonostante la sua potenza e versatilità, ha sempre avuto una relazione complessa con la sicurezza. La sua apertura e la sua diffusione globale lo rendono un bersaglio attraente per i creatori di malware. Questo problema è ulteriormente aggravato dalla natura aperta dell’ecosistema Android, che a volte impedisce ai produttori di terze parti di garantire la stessa sicurezza dei dispositivi Pixel di Google.
Recentemente, due rapporti indipendenti hanno rivelato che molti dispositivi Android arrivano nelle mani dei consumatori con il malware già preinstallato. Il primo rapporto, proveniente da Trend Micro, una società di sicurezza informatica, ha rivelato che quasi 9 milioni di smartphone, di 50 marche diverse, sono stati infettati da un malware chiamato Guerrilla. Questo si installa clandestinamente sui dispositivi Android, lasciando una backdoor per i suoi creatori, che possono così ricevere aggiornamenti dannosi e raccogliere dati sugli utenti.
Il secondo rapporto ha rivelato che diverse linee di TV box basate su Android TV, vendute anche attraverso Amazon, sono infarcite di malware. Questi dispositivi, come i telefoni infettati da Guerrilla, si collegano a un server di comando e controllo che può installare applicazioni a discrezione dei creatori del malware. Di fronte a questa minaccia, una possibile soluzione potrebbe essere quella di optare per marchi noti e affidabili, che tendono ad avere controlli di qualità più rigorosi. Tuttavia, nel mondo della tecnologia, nulla è mai certo, quindi rimanere vigili è sempre la scelta migliore.