Videogiochi, una bambina di 6 ANNI è la più giovane sviluppatrice al MONDO

Una bambina canadese di soli 6 anni è attualmente la più giovane al mondo ad aver sviluppato un videogioco. Esatto, avete proprio capito bene: Simmar Khurana, di Beamsville, di Lincoln in Ontario, ha creato un videogame chiamato “Healty Food Challenge“, il quale insegna il valore del mangiare in maniera sana.

Queste le parole con cui Simmar in prima persona ha deciso di spiegare in breve la funzione di Healty Food Challenge. Qui vengono infatti presentati due personaggi, i quali sono diversi tra loro visto che uno si ciba solo di alimenti spazzatura prima di una gara, mentre l’altro invece mangia cibo sano. L’obiettivo è quello di scegliere proprio il personaggio che in base al parere del giocatore riuscirà a vincere la gara:

Quando sono andata dal medico, mi hanno detto che avrei dovuto mangiare in modo sano, così ho deciso di creare un videogame sul cibo sano e sul cibo spazzatura. Devi scegliere il cibo sano, perché il cibo sano ti rende più veloce.”

 

Lo sviluppo del videogioco insieme al padre, ma è Simmar ad aver provveduto in maggior misura

Paras Kurana, uno dei genitori, più precisamente il padre del piccolo prodigio, ha spiegato come le abbia suggerito di lanciarsi nel coding. Il tutto dopo aver capito quanto la bambina fosse effettivamente creativa e intelligente allo stesso tempo, nonostante la sua giovane età. Ovviamente proprio il genitore ha supportato la bambina nello sviluppo del videogioco, affermando però come sia stata proprio la piccola ad averne sviluppato la maggior parte.

Se dicessi che sono orgoglioso, sarebbe un eufemismo. Nessun membro della nostra famiglia ha trascorsi con la tecnologia. Lei invece si è dedicata a tutto questo e si è distinta, creando qualcosa di eccezionale“.

Effettivamente sembra tutto ben chiaro anche per il futuro, visto che Simmar ha dichiarato di avere le idee molto chiare.

FONTETGCOM24
Articolo precedenteLa regina Carlotta, la vera storia nascosta dietro la serie Netflix
Articolo successivoTikTok ADDIO, l’app è stata BANDITA per sempre in uno Stato