Efuel e Biocarburanti, quante volte ne abbiamo sentito parlare, ma sappiamo realmente di cosa si tratta e quali sono le differenze tra le due?! Proviamo a dissipare qualche dubbio.
La ricerca di sempre nuove forme di carburante per l’alimentazione delle automobili è uno degli argomenti più dibattuti quando si parla di guida e motori .
Esse devono prepararsi a rispondere e risolvere una pluralità di situazione e problematiche, come la tutela dell’ambiente, fornire alte prestazioni e, allo stesso tempo, mantenere un prezzo di vendita che sia alla portata di tutti.
Attualmente sono davvero molte le discussioni relative alla selezione di due particolari fonti di carburante.
Gli Efuel e i biocarburanti.
Ma vediamo un po’ più nel dettaglio di cosa si tratta e quali sono le differenze tra le due.
Per quanto riguarda gli Efuel essi costituiscono un tipo di carburante ad emissione zero, che vengono prodotti grazie alla combinazione chimica di idrogeno ed anidride carbonica.
Tuttavia uno dei suoi svantaggi è che richiedono una grandissima quantità di energia da sfruttare, da qui la necessità di rifarsi a forme di energia rinnovabili e pulite, come ad esempio l’energia solare, quella del mare e così via.
Al fine di ridurre il pericolo di inquinamento, argomento fortemente dibattuto tra gli ambientalisti.
Inoltre gli Efuel presentono ancora dei prezzi piuttosto elevati, si parla persino di più di dieci euro per litro.
Per quanto riguarda i Biocarburanti, essi sono carburanti che possono essere rilevati da piante agricole e altri vegetali, si tratta quindi anche in questo caso di energia pulita a tutti gli effetti, soprattutto grazie alla possibilità di essere coltivate praticamente ovunque.
Tuttavia, l’impiego di tali forme di alimentazione trova alcuni svantaggi nei:
È in questo contesto, che le città di Berlino e Bruxelles, hanno emanato un emendamento.
E’ stato dichiarata una riduzione dell’ utilizzo di biocarburanti dopo il 2035 a favore dei carburanti sintetici (idrogeno e anidride carbonica), come appunto gli Efuel.