IPTV e stratagemmi per vedere in maniera indebita i canali a pagamento delle Pay TV potranno vedere ben presto il capolinea. Secondo quanto riportato infatti si sta cominciando a muovere qualcosa, come è avvenuto in Olanda.
L’Europol avrebbe infatti annunciato ufficialmente la rimozione di una piattaforma IPTV tra le più grandi di sempre. Questa era in grado di ospitare addirittura 1 milione di utenti sparsi in tutta Europa. Decine di perquisizioni sono state effettuate lo scorso 23 maggio, portando all’arresto di diverse persone con l’accusa di violazione del diritto d’autore e di diffusione non autorizzata di contenuti audiovisivi.
Proprio durante la scorsa settimana è arrivato il rapporto biennale in merito alla protezione e all’applicazione dei diritti della proprietà intellettuale in tutti i paesi. Ovviamente è stato tenuto conto anche del blocco dei siti e delle attività pirata:
“La violazione del diritto d’autore è uno dei principali problemi per l’industria culturale e creativa in Europa. Ma non solo, nonostante gli sviluppi positivi degli ultimi anni, la pirateria è un fenomeno illecito diffuso in Cina, Indonesia, Messico, Arabia Saudita, Thailandia, Vietnam e Brasile”. Ma questo è solo uno stralcio del documento.
Queste sono le parole rilasciate dal Commissario Europeo per la concorrenza, Margrethe Vestager:
“La pirateria su scala commerciale mette a rischio la redditività delle nostre industrie creative e sportive, soprattutto nel caso di eventi dal vivo che generano la maggior parte del valore durante la loro trasmissione in diretta. Una cooperazione tra intermediari online, organizzatori di eventi sportivi e in diretta ed emittenti è quindi essenziale per lottare contro la pirateria di eventi in diretta”.