Netflix, uno dei principali servizi di streaming video a livello globale, si trova al centro di una controversia a causa della sua recente politica di non condivisione delle password. Questa decisione, annunciata nell’ottobre 2022 e attivata in alcuni paesi a partire da febbraio 2023, ha suscitato l’ira di molti abbonati, che hanno lanciato l’hashtag #CancelNetflix sui social media per esprimere la loro insoddisfazione.
La nuova politica di Netflix richiede un costo extra per consentire a un utente fuori dal proprio nucleo domestico di accedere ai contenuti. Questo ha portato molti utenti a criticare Netflix non solo per l’introduzione di questa regola, ma anche per la percezione di una diminuzione della qualità dei contenuti e per la cancellazione di troppe serie TV. Di conseguenza, alcuni abbonati stanno scegliendo di disdire il proprio abbonamento e invitano anche gli altri a fare lo stesso.
Tuttavia, Netflix sembra essere pronta ad affrontare queste critiche. L’azienda si aspetta una reazione negativa iniziale, ma crede che, una volta che gli utenti si saranno abituati alla nuova politica, inizieranno a pagare l’extra per la visualizzazione al di fuori del nucleo domestico o creeranno un nuovo account. Di conseguenza, la piattaforma si aspetta una crescita dei ricavi e del numero di abbonati nel medio e lungo periodo.
Questo sviluppo solleva una serie di domande interessanti. Come influenzerà questa nuova politica l’esperienza degli utenti di Netflix? Come reagiranno gli abbonati a lungo termine a questa modifica? E, infine, come influenzerà questa mossa la posizione di Netflix nel mercato dello streaming video, sempre più competitivo? Solo il tempo potrà dare risposte definitive a queste domande.