Così facendo, i soggetti interessati non troveranno più l’accredito dell’avvenuto pagamento in bolletta. Se così non dovesse essere, sarà l’Agenzia delle Entrate a provvedere per il rimborso dovuto.
Il Canone Rai viene anche definito “canone di abbonamento”, anche se comunque questa può essere considerata una vera e propria tassa, essendo che la paghiamo mediante la bolletta della luce.
La somma potrebbe essere irrisoria a primo acchito, ma 90 euro all’anno sono comunque soldi che possono pesare. Spesso, viene suddivisa in 10 rate da 9 euro ciascuna emesse da gennaio ed è un pagamento per chi ha un apparecchio televisivo adibito alla visione dei programmi Rai.
Dunque, si parla di 18 euro ogni due mesi che, per diverse famiglie, possono essere davvero una piaga. Tuttavia, ci sono alcune categorie di persone che possono richiedere il rimborso dal Canone Rai.
Il Canone Rai non è obbligatorio per tutti ma, qualora qualcuno avesse pagato, è possibile richiedere velocemente il rimborso
.Di seguito, le categorie di persone che hanno diritto al rimborso del canone: i titolari di un negozio di vendita e riparazione di TV, i diplomatici, i militari, chi ha cittadinanza straniera o lavora per le Forze Nato e gli over 75 con un reddito pari o inferiore agli 8000 euro annui.
Per godere del rimborso, bisogna compilare un modulo apposito, altrimenti non decadrà in automatico. Dunque, per chi ha i requisiti indicati, può inviare il modulo scaricabile sul sito dell’Agenzia delle Entrate, entro il 1° luglio di ogni anno per avere l’esonero.
Così facendo, i soggetti interessati non troveranno più l’accredito dell’avvenuto pagamento in bolletta. Se così non dovesse essere, sarà l’Agenzia delle Entrate a provvedere per il rimborso dovuto.