WhatsApp sta sviluppando una serie di nuove funzionalità, tra cui un nuovo sistema per gestire il nome utente e un’opzione di condivisione dello schermo durante le videochiamate.
Il sistema del nome utente consentirà agli utenti di selezionare un nome univoco associato al proprio account, secondo quanto riportato per la prima volta da WABetaInfo, in base alle modifiche individuate nella versione beta dell’app 2.23.11.15 per Android.
Ciò potrebbe consentire agli utenti di trovarsi l’un l’altro tramite nomi utente anziché numeri di telefono in futuro, mentre le conversazioni saranno sempre crittografate end-to-end.
I beta tester della versione 2.23.11.19 dell’app hanno anche scoperto una nuova funzione di condivisione dello schermo che, secondo quanto riferito, ha consentito agli utenti di condividere i contenuti del proprio schermo durante le videochiamate, consentendo anche alle persone di registrare sezioni della chiamata.
Alcuni tester hanno anche riferito di aver trovato una funzione limitata agli account aziendali, che consente agli utenti di archiviare i propri stati di WhatsApp dopo 24 ore e ricondividerli successivamente in futuro.
Queste funzionalità sembrano essere in fase di sviluppo e non ancora disponibili per tutti i tester. Possono essere gradualmente implementati per gli utenti.
Altre modifiche includono una nuova “funzione di promemoria della password” per i backup crittografati end-to-end su WhatsApp per iOS e Android, nonché un supporto migliorato per le bozze dei messaggi.
Non cambia solo questo
Alcuni utenti potrebbero notare alcune piccole modifiche nella barra di navigazione in basso di WhatsApp durante il download della beta per l’aggiornamento di Android 2.23.11.19.
Una nuova icona e un prompt durante le videochiamate sembrano aiutare gli utenti a condividere il proprio schermo. La funzione registra tutto ciò che viene visualizzato sullo schermo e lo condivide con il destinatario.
Ma il destinatario potrebbe non essere in grado di ottenere il contenuto dello schermo del condivisore nel caso in cui utilizzi una versione WhatsApp obsoleta.