Numerosi smartphone di generazioni precedenti sono noti per emettere livelli significativi di radiazioni. Tra i brand più implicati in questa problematica troviamo Huawei, Xiaomi e One Plus. Le radiazioni emesse da questi dispositivi sono misurate attraverso il tasso di assorbimento specifico, o Specific Absorption Rate (SAR), che quantifica l’assorbimento delle radiazioni da parte del corpo umano. Le frequenze analizzate in questo contesto variano da 100 MHz a 10 GHz.