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Come funziona la protezione solare sul nostro corpo e quale scegliere

Tutti usano la protezione solare in estate, ma sono davvero poche le persone che sanno effettivamente come funziona e perchè è importante. Per questo motivo, abbiamo deciso di spiegare come viene creata la protezione solare e come funziona.

Le creme solari sono veri e propri filtri per i raggi del sole e contengono ingredienti attivi che proteggono le cellule della pelle dalle radiazioni ultraviolette.

Questo include i raggi UVB (i raggi che causano bruciore) e UVA (i raggi che causano l’invecchiamento della pelle). Il generale, funzionano incorporando principi attivi chimici o fisici (o una combinazione di entrambi) al fine di proteggere la pelle.

Ecco a cosa servono i numeri

I prodotti che vengono utilizzati in estate possono essere disponibili in varie formule, dimensioni e sigle. Fanno parte di questo elenco le creme, lozioni, spray, ecc“, afferma dottor GH Birnur Aral.

I numeri invece si riferiscono al livello di protezione della crema (ad esempio 15, 30, 50, ecc.). Queste cifre indicano quanto tempo impiegherebbero i raggi UVB del sole a bruciare la pelle quando il prodotto viene applicato.

Facciamo un piccolo esempio per far capire: una protezione 50 indica che la pelle impiegherebbe 50 volte più tempo a scottarsi durante l’esposizione al sole rispetto a quando non si indossa. Il numero si riferisce solo alla protezione fornita contro i raggi UVB, quindi bisognerà cercare il termine “protezione ad ampio spettro” sulla confezione per assicurarti che il prodotto protegga anche dai raggi UVA.

Come funzionano i filtri solari chimici e fisici?

I filtri solari chimici sono realizzati con principi attivi chimici come l’avobenzone e l’omosalato, che agiscono assorbendo la luce UV che viene a contatto con la pelle.

I filtri solari fisici (noti anche come filtri solari minerali) contengono ingredienti minerali attivi per la protezione solare come l’ossido di zinco e il biossido di titanio, che agiscono riflettendo la luce UV sulla pelle.

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Pubblicato da
Simone Paciocco