auto compatte

L’enorme attenzione all’ambiente sta rischiando di togliere parte dell’importanza ai crash test sulla sicurezza delle auto che, ad oggi, restano ancora estremamente importanti.

Proprio per questo motivo, ha destato particolare preoccupazione l’esito dell’ultima serie di test dell’Insurance Institute for Highway Safety che dal 1995 esamina le vetture presenti sul territorio americano, che esercita un protocollo di test simile a quello di Euro Ncap.

L’ultimo l’ultimo aggiornamento più severo e recente sui crash test risale a febbraio 2021.

 

 

Auto compatte non sicure: i modelli a rischio

Le auto di dimensioni medie, che per gli americani sono invece di taglia piccola, non offrono buona protezione ai passeggeri dei sedili posteriori. Tra i modelli testati, ci sono Honda Civic, Toyota Corolla, Subaru Crosstrek, Kia Forte e Nissan Sentra. A quanto pare, nessuno di questi è riuscito a ottenere una buona valutazione.

Le prime tre auto compatte sono famose sul mercato italiano, infatti Civic e Corolla già presenti con l’ultima generazione, mentre la Crosstrek sta per debuttare.

Kia Forte, è invece costruita sulla stessa piattaforma della Ceed, e nel restyling ha perso qualcosa in termini di stile. Per concludere, la Sentra che è stretta parente di Nissan Qashqai e X-Trail, oltre che di Renault Megane e Scenic.

Dunque, tutte e cinque le vetture sono state sottoposte ai crash test con il nuovo protocollo. Da ciò è emerso che hanno una buona protezione sul sedile anteriore, ad eccezione della Sentra, dove il rischio di lesioni al collo e testa è leggermente più alto in confronto alle altre.

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“Passeggeri a rischio scivolamento sotto la cintura”

L’ente IIHS, nonostante questi risultati apparentemente incoraggianti, ha osservato che per chi occupa i sedili posteriori, i riscontri dei crash test sono tutt’altro che rassicuranti.

Infatti, c’è un elevato rischio di “submarining” per tutte e cinque le vetture: parliamo dello scivolamento del passeggero al di sotto della fascia addominale della cintura di sicurezza, fenomeno che può provocare lesioni agli organi interni.

Successivamente, abbiamo un rischio moderato o elevato di lesioni alla testa, al collo o al torace per il manichino posteriore su Kia Forte, Nissan Sentra e Subaru Crosstrek.

Per concludere, è presente più che mai il rischio di lesioni alla testa per del manichino posteriore su Toyota Corolla essendo che si è avvicinata molto allo schienale del sedile anteriore.

David Harkey, presidente dell’IIHS, ha commentato i riscontri:“Questi risultati evidenziano uno dei motivi principali per cui abbiamo aggiornato il nostro crash test frontale a sovrapposizione moderata. In tutte le utilitarie che abbiamo testato, il manichino posteriore è scivolato sotto la cintura di sicurezza, facendo salire la cintura addominale sull’addome e aumentando il rischio di lesioni interne”.

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