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Verizon e gli attacchi hacker, attenzione alle reti wifi

Verizon, il colosso della tecnologia e maggior fornitore di servizi a banda larga e di telecomunicazioni, ha svolto una serie di ricerche per quanto riguarda la sicurezza delle reti wifi, in particolare quelle domiciliari.
Infatti con il suo report Data Breach Investigation del 2023, ha evidenziato una crescita davvero considerevole e preoccupante degli attacchi hacker presso social e reti wifi, causa principale di perdita di dati e importanti costi da affrontare.
Verizon evidenza come, soprattutto per quanto riguarda le reti domiciliari, esse possano raggiungere circa i 100 metri di copertura.
In questo modo, se il nostro wifi non è protetto a sufficienza, persone sconosciute, non troppo distanti ma nemmeno troppo vicini da noi, possono appoggiarsi senza problema alcuno alla nostra connessione.

Verizon, come proteggere le nostre reti

Verizon individua infatti i principali pericoli in cui rischiamo di incorrere nel caso di disattenzione

  • Estranei potrebbero visionare i siti Web su chi abbiamo navigato, leggere le nostre email e tutti i file presenti sul PC, insomma un vero e proprio via libera a tutte le nostre informazioni personali e sensibili, come password, codici, conti bancari e così via;
  • Potrebbero usare la nostra rete per svolgere attività online illegali, o svolgere attività di pishing e spam;
  • Rallentare il nostro PC e intaccarne considerevolmente le impostazioni;
  • Accedere alla fotocamera integrata del computer e spiarci.

Verizon, tuttavia offre anche delle soluzioni molto semplici per proteggere la nostra rete dai malintenzionati.
Innanzitutto consiglia vivamente di impostare una password personale per consentire l’accesso alla rete, in questo modo solo chi sarà in possesso della password potrà accedervi.
Sempre nelle impostazioni, nascondere la rete da terzi estranei, in modo che il nome del nostro wifi non rientri nella lista delle reti disponibili nel momento in cui uno sconosciuto effettua la ricerca di connessioni libere cui collegarsi.

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Pubblicato da
Ilenia Violante