Molto presto assisteremo a quella che ha tutte le sembianze di una piccola rivoluzione nel mondo dell’informatica e dell’hardware, Seagate infatti rilascerà in questo trimestre le sue nuove soluzioni HDD che vanteranno inizialmente una memoria di 32, 36 e 40 terabyte, per poi rilasciare in un secondo momento addirittura modelli in grado di arrivare a 50 terabyte, risultato della nuova tecnologia HAMR (Heat assisted magnetic recording), la quale consentirà di aumentare drasticamente la densità di memoria areale dei dischi usati all’interno dell’Hard Disk.
L’idea di Seagate è quella dunque di andare a lavorare sulla superficie dei piatti senza però produrre piatti nuovi o testine nuove, in modo da utilizzare per quanto più possibile delle componenti meccaniche già collaudate cambiandone solo la filosofia tecnologica alla base, in tal modo il rischio di errori calerà drasticamente.
Gianluca Romano, Chief Financial Officer di Seagate ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Quando si passa a HAMR, i nostri [HDD] 32 TB si basano su 10 dischi e 20 testine. Il prodotto successivo sarà un 36 TB basato su 10 dischi e 20 testine. Quindi, tutto lo sviluppo sta avvenendo sulla densità areale. Il seguente, da 40 TB, avrà gli stessi 10 dischi e 20 testine. Inoltre, come anticipato alla pubblicazione degli utili, il nostro laboratorio sta già testando dischi singoli da 5 TB per realizzare unità da 50 TB”
Quindi come anticipato il numero di piatti e testine resterà sostanzialmente identico, è la loro capacità che verrà amplificata, in aggiunta, HAMR sarà usata solo per i tagli di memoria elevati, per gli altri da 24 o 20 terabyte si useranno le tecnologie precedenti, collaudate e funzionanti.