Il canone Rai è da sempre una tassa estremamente controversa e discussa, a partire dalla costituzionalità della stessa, non ritenuta idonea e necessaria da parte della maggior parte della popolazione, passando comunque anche per il costo eccessivo, da versare annualmente. Ma quali utenti, a conti fatti, ogni anno devono effettivamente pagare la tassa?
Spieghiamola meglio, il canone Rai è la tassa di possesso di un’apparecchiatura televisiva, introdotta dal Governo negli anni ’70, e pensata per finanziare la TV pubblica (poi è stata estesa anche alla radio). Negli anni ha subito svariate modifiche, inizialmente il canone era da versare con bollettino postale, tuttavia la crescente evasione fiscale ha obbligato il Governo ad un cambiamento, che l’ha portato ad introdurlo obbligatoriamente nelle bollette dell’energia elettrica (con pagamento a rate dei 90 euro annui).
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Canone Rai, questi sono gli utenti che lo devono pagare
Di base tutte le famiglie devono pagare il Canone Rai, nel momento in cui avviate un contratto di fornitura elettrica verrà addebitato in automatico, poiché il Governo suppone che ognuno di noi abbia in casa almeno un televisore. Questa è la condizione essenziale, di base per la quale è necessario il pagamento; se così non fosse, dovete comunque sapere essere possibile richiedere l’esenzione, firmando una autocertificazione, direttamente dal sito dell’Agenzia delle Entrate.
In parallelo gli utenti che non pagano il Canone Rai sono gli over 75 con un reddito annuo, inteso di tutta la famiglia, non del singolo individuo, superiore agli 8000 euro.